(Broni [PV], 26 novembre 1923 – Milano, 1 dicembre 2008)
Pervenuto alla Kasa a cavallo tra il 2011 e il 2012, poco dopo la morte di Soavi, il fondo proviene alla libreria Prometeo di Cormano. Ne fanno parte una cinquantina di libri e un corposo gruppo di lettere, autografi e fotografie, che insieme danno conto della varietà di interessi di Soavi. C’è la poesia migliore, da Montale a Zanzotto, c’è una folta rappresentanza di narratori di primo livello, come Mario Soldati e Dino Buzzati, con dediche e cartoline spesso molto spiritose. E poi c’è molta arte, a ricordare la costante attività di Soavi per la cultura di Olivetti. Particolarmente significativa la corrispondenza con Folon, che sottolinea un legame artistico, professionale e soprattutto umano. Significativo anche il modo in cui queste carte sono giunte nelle collezione: ripescate dal nostro amico Mauro Chiabrando da un cestino della carta straccia, dove erano state incautamente buttate da un libraio disattento, e donate alla Kasa. Salvate da un destino misero, hanno trovato rifugio nella nostra collezione, a disposizione di chiunque voglia curiosare tra le loro pagine.
