(Buenos Aires, 8 luglio 1939 – Milano, 5 febbraio 2010)
È uno dei fondi più significativi della Kasa, a cui è stato donato nel 2017 dalla Fondazione Paz. Contiene l’intera biblioteca di Julio Paz, artista argentino che ha vissuto quasi tutta la vita matura a Milano: circa un migliaio di volumi e altrettante riviste prevalentemente in italiano e spagnolo, ma anche in tedesco, francese e inglese, specchio di una cultura onnivora e poliglotta. La parte del leone la fanno i libri d’arte, con testi spettacolari di grande rarità, e quelli di prosa e poesia ispano-americana, una collezione davvero ampia che ha decine di libri di tutti i principali autori, da Juan Carlos Onetti (di cui c’è anche un autografo) a Julio Cortázar. La biblioteca, interamente catalogata a parte, costituisce uno dei nuclei fondanti del Kapannone dei Libri di Angera. In questa occasione, merita una menzione speciale Marinella Giambò, compagna di Paz, grazie alla quale i libri dell’artista hanno trovato rifugio alla Kasa. Compagni di vita e compagni di libri: dopo la recente scomparsa di Marinella, anche la sua biblioteca è stata accolta nella collezione.